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Bollettino dell’Istituto Italiano di Micropsicoanalisi n.38, Casa Editrice Alpes Italia srl, Roma, 2011

Il volume raccoglie le relazioni presentate al convegno interdisciplinare che si è tenuto a Capo d’Orlando il 5 e 6 dicembre 2008 su un tema di grande interesse per la teoria e la clinica micropsicoanalitica: “Le prime interazioni madre-bambino”.
Il riferimento alla vita intrauterina è ovvio. Ecco perché, per introdurre gli altri lavori, viene riproposto un articolo sull’argomento di Manuela Tartari già pubblicato in lingua italiana sul Bollettino. 
I testi sono anche in lingua inglese dal momento che la presentazione del libro avviene in occasione del XXVII Congresso Internazionale “Fetus as a patient” (Taormina, 26-28 maggio 2011), che accoglie un Simposio della Società Internazionale di Micropsicoanalisi su “I derivati psicopatologici della guerra intra-uterina tra il feto e la madre”, i cui atti saranno oggetto di una prossima pubblicazione.
Il termine guerra uterina è stato introdotto nel 1981 da Silvio Fanti per descrivere  una modalità reciprocamente ostile di confronto psicobiologico tra la madre ed il feto.
Sul piano fisiologico, la minaccia, per il feto, portatore di una componente genetica di derivazione paterna, è di essere espulso; per la madre, di essere invasa da un organismo geneticamente estraneo. Sul piano psichico, al conflitto immunitario attivato dalle diversità genetiche corrisponde l’attivazione della dinamica trattenere – espellere ed essere trattenuto – essere espulso illustrata da Nicola Peluffo.

In questa occasione, Peluffo presenta un lavoro originale sul narcisismo e l’io pre-natale, cui seguono quelli di micropsicoanalisti suoi allievi. La riflessione interdisciplinare sul tema delle prime interazioni madre-bambino viene completata da altri studiosi di antropologia, psicoanalisi e psichiatria.

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This volume includes the articles presented during the interdisciplinary conference held in Capo d’Orlando on the 5th and 6th December 2008, dealing with an extremely important topic for micropsychoanalytical theory and practice: “Mother-child first interaction”.
The reference to intrauterine life is crystal clear. This is why, in order to introduce the other articles, we want to propose once again Manuela Tartari’s article, already published in Italian Bulletin of the Micropsychoanalysis Institute. 
The articles are available in English as well, since the book will be presented during the 27th International Congress “Fetus as a patient” (Taormina, 26-28 May 2011), that will welcome a Symposium of the International Society of Micropsychoanalysis on “Psychopathological derivatives of intra-uterine war between fetus and mother”, whose proceedings will be published soon.
The expression intra-uterine war was introduced by Silvio Fanti in 1981 to describe a reciprocally hostile modality of psychobiological confrontation between the mother and the fetus.
On a physiological level, the threat, for the fetus, which carries a genetic component belonging to the father, is to be expelled, and for the mother, instead, to be invaded by a genetically foreign organism. On a psychic level, the immune conflict activated by the genetic differences corresponds to the activation of the dynamic to hold in-to push out and to be held in-to be pushed out, explained by Nicola Peluffo. 
For this occasion, Nicola Peluffo is going to present an original work on narcissism and pre-natal ego, followed by the ones by his micropsychoanalyststudents. Interdisciplinary observations on the mother-child first interaction will be then completed by anthropology, psychoanalysis and psychiatry experts.