Sommario
Recentemente, il campo delle neuroscienze è stato rivoluzionato da una straordinaria scoperta relativa al cervello umano: il rilevamento della membrana SLYM, un quarto strato di protezione di questo importante organo.
Questo articolo esplorerà cosa è la membrana SLYM, come è stata scoperta e quali sono le ipotesi riguardo il suo ruolo nel mantenere il cervello al sicuro.
Come si chiamano le membrane che avvolgono il cervello?
Prima della scoperta della membrana SLYM (dall’inglese “Subarachnoid LYmphatic-like Membrane”), la comunità scientifica aveva individuato tre strati principali che circondano e proteggono il cervello. Tali membrane prendono il nome di “meningi” o “membrane meningi”. Vediamo nello specifico come si chiamano e qual è il loro ruolo:
- Dura madre: È il più esterno dei tre strati e rappresenta la membrana più spessa e resistente. La dura madre è attaccata alla scatola cranica e svolge un ruolo importante nella protezione del cervello.
- Aracnoide: Si trova sotto la dura madre ed è separata da essa dalla spaziatura subdurale. L’aracnoide è una membrana sottile che contiene il liquido cerebrospinale e svolge un ruolo fondamentale nella nutrizione, rimozione delle cellule di rifiuto e nella protezione del cervello.
- Pia madre: È il più interno dei tre strati e si trova direttamente a contatto con la superficie dell’encefalo e del midollo spinale. La pia madre è altamente vascolarizzata e fornisce nutrienti al cervello.
La scoperta della membrana SLYM
La scoperta della membrana SLYM è stata resa possibile grazie agli avanzamenti della tecnologia dell’acquisizione delle immagini mediche. Tali progressi hanno consentito agli scienziati di studiare il cervello vivente ad un livello di dettaglio che fino a qualche anno fa potevano solo sognare. Gli scienziati dell’Università di Rochester e dell’Università di Copenaghen infatti sono entrati a conoscenza dell’esistenza della membrana SLYM grazie all’utilizzo della microscopia con eccitazione a due fotoni.
Questo particolare tipo di osservazione al microscopio è una innovativa tecnica di imaging che si basa sul principio della fluorescenza e che differisce dalla microscopia a fluorescenza tradizionale per il fatto che vengono utilizzati due fotoni di luce a bassa energia. Questi fotoni vengono fatti convergere su un punto focale all’interno del campione riuscendo a raggiungere una penetrazione più profonda nei tessuti e consentendo di ottenere immagini tridimensionali di campioni biologici.
La membrana SLYM è stata scoperta per la prima volta durante una revisione dettagliata delle scansioni cerebrali, quando gli scienziati hanno notato una struttura membranosa precedentemente non riconosciuta, situata tra la pia madre e l’aracnoide.
Considerando il livello di innovazione della tecnica usata e lo spessore anatomico della membrana SLYM, non stupisce che questa membrana sottilissima sia sfuggita all’osservazione attenta dei ricercatori fino a questo momento.
Le funzioni presunte della membrana SLYM
Le funzioni esatte della membrana SLYM non sono ancora completamente note agli scienziati, ma ci sono alcune teorie iniziali che suggeriscono il suo possibile ruolo nel mantenere il cervello al sicuro e possedere altre finalità cruciali:
Protezione aggiuntiva e filtro del liquido cerebrospinale
Si presume che la membrana SLYM possa svolgere un ruolo importante nel proteggere il cervello e nel depurare il liquido cerebrospinale. La struttura particolarmente serrata della membrana, consentirebbe solo a cellule molto piccole il passaggio, agendo così come una sorta di filtro drenante e sistema di eliminazione di rifiuti in grado di separare il liquido cerebrospinale pulito da quello “sporco”.
Protezione Immunitaria
Gli scienziati sostengono inoltre che la membrana SLYM potrebbe avere un ruolo nella difesa immunitaria del cervello, contribuendo a respingere potenziali minacce infettive. Più nello specifico, la membrana sarebbe in grado di mantenere le cellule immunitarie interne e di impedire il passaggio di quelle esterne, potenzialmente pericolose.
Inoltre sembrerebbe che la membrana SLYM contenga al suo interno una comunità di cellule immunitarie che sorvegliano la superficie del cervello per evidenziare e segnalare eventuali infezioni in corso. Una scoperta affascinante emersa dalle ricerche è la tendenza di queste cellule a raggrupparsi lungo la membrana durante situazioni di infezione o invecchiamento.
Ulteriori Ricerche Necessarie
È importante sottolineare che lo studio della membrana SLYM è ancora in fase iniziale, e ulteriori ricerche sono necessarie per comprendere appieno la sua funzione. La buona notizia è che gli scienziati hanno recentemente ricevuto una sovvenzione di 13 milioni di dollari dal National Institutes of Health per continuare a studiare le funzionalità della membrana SLYM.
Conclusioni
La scoperta della membrana SLYM rappresenta un’emozionante pietra miliare nella nostra comprensione del cervello umano. Sebbene siano necessarie ulteriori ricerche per intuire appieno il suo ruolo e la sua importanza, questa scoperta apre la strada a nuovi orizzonti nelle neuroscienze. Con il passare del tempo, potremmo scoprire che questa “quarta membrana” svolge un ruolo cruciale nella salute e nel funzionamento del cervello, portando allo sviluppo di nuovi trattamenti e terapie per una vasta gamma di condizioni neurologiche.
Lucrezia Zangrilli nasce ad Alatri nel 1996. Si laurea in Lettere Moderne presso l’Alma Mater Studiorum Università di Bologna con una tesi sul mito di Orfeo ed Euridice nella letteratura classica e contemporanea. Durante gli anni successivi alla laurea, ha vissuto e lavorato a New York City e ha sostenuto un esame alla Stanford University (Social Media Marketing), due esami alla UCLA Los Angeles University (Filmmaking e Regia Documentaristica) e uno all’Hudson Community College di New York (Fotografia).
Attualmente è una Copywriter e Content Creator Freelance. Si occupa di creare contenuti scritti e visivi per siti web e piattaforme social, prestando particolare attenzione alle tecniche di ottimizzazione SEO. Dopo varie esperienze lavorative per diverse compagnie internazionali, ha deciso di intraprendere la carriera da libera professionista e ritagliarsi la sua nicchia di clienti.
Scrive prevalentemente articoli di carattere scientifico, medico, tecnologico-informatico, artistico-culturale e turistico.
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Lucrezia Zangrilli was born in Alatri in 1996. She graduated in Humanities at the Alma Mater Studiorum University of Bologna with a thesis on the myth of Orpheus and Eurydice in classical and contemporary literature. During the years following graduation, she lived and worked in New York City and took an exam at Stanford University (Social Media Marketing), two exams at UCLA Los Angeles University (Filmmaking and Documentary Directing), and one at Hudson Community College in New York (Photography).
She is currently a Freelance Copywriter and Content Creator. She creates written and visual content for websites and social platforms, paying particular attention to SEO optimization techniques. After working for various international companies, she decided to embark on a career as a freelancer and carve out her niche of clients.
She mainly writes articles of a scientific, medical, technological-IT, artistic-cultural and tourism nature.
