Categoria: Libri

L’Io autistico. Tra esperienza personale e riflessione filosofica – Emanuele Franz – 2025 – Audax Editrice

“Il libro di Emanuele Franz esplora con grande lucidità il “punto di frattura” fra il sé e il mondo della persona autistica. Una frattura che ritiene possa riguardare, in modo latente, la profondità di ogni uomo nei riguardi dell’infinitamente oltre, del mistero della vita che è impenetrabile.    
La tesi affascinante del libro – e che condivido in pieno – è che proprio questa peculiare e difficile condizione di frattura con il mondo sia in grado di avvicinare la persona autistica a un assaggio del mistero ultimo, aprendo le porte a una spiritualità più profonda.”
Susanna Tamaro   

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Psicoanalisi del trapianto d’organo – il vissuto dell’alieno | di Quirino Zangrilli ed Elena Consoli | Armando Editore | 2025

Finalmente abbiamo un’opera di carattere biologico e psicoanalitico sui trapianti d’organo.
Non che siano mancate pubblicazioni o riflessioni in merito, ma è mancata la specificità che solo un lavoro dedicato poteva offrire, a partire dalla descrizione del campione e della metodologia di ricerca. L’importanza che gli autori hanno inteso dare alla possibilità di verbalizzazione dell’esperienza di trapianto, almeno sul piano della coscienza, rappresenta poi l’originalità della ricerca.
Non dimentichiamo che gli strumenti in possesso dello psicoanalista restano tali anche quando non si applica con rigore quella metodologia di ricerca. Quindi il sapere del dott. Zangrilli, integrato con quello della dott.ssa Consoli, rappresentano un punto di partenza prezioso per le loro riflessioni.

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La psicoanalisi di fronte ai comportamenti alimentari contemporanei | cur. Gioia Marzi – Quirino Zangrilli | Armando Editore

Il primo dato che salta agli occhi è che pur esistendo una base multifattoriale psico-organica nella genesi dei disturbi dell’alimentazione un ruolo preponderante viene svolto dallo psichismo inconscio, depositario delle memorie conflittuali delle esperienze traumatiche utero-infantili.
La complessa dinamica psico-somatica che esiste tra madre e figlio fin dai primi attimi del concepimento e che trova una ripetizione ed a volte un rinforzo nella fase orale dello sviluppo infantile produce un’impronta indelebile, basata su tracce traumatiche, che influenza l’habitus delle condotte di nutrimento dell’essere umano.
Il cibo assurge a valore di simbolo e spesso rappresenta, per spostamento, un conflitto irrisolvibile che si è strutturato a livello inconscio nella prima infanzia. Pur non escludendo varie dinamiche organiche multifattoriali gli studiosi intervenuti al Congresso sottolineano tutti la base psicodinamica che nutre i sintomi dei comportamenti psicopatologici alimentari.
Molto spesso i pazienti hanno subito abusi sessuali nel corso della loro infanzia o sono fissati a dinamiche edipiche incestuose non sufficientemente elaborate. Viene messo inoltre in luce il ruolo strategico del processo di individuazione e di scelta sessuale mettendo in risalto come spesso i pazienti che lamentano disturbi dell’alimentazione abbiano incontrato notevoli difficoltà nel processo defusionale dalla madre con una alterazione dei fisiologici processi di identificazione e di scelta d’oggetto con un marcato residuo del narcisismo primario.

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